Piano piano...

(La mia prima 'Eroica' - 5 ottobre 2014)

Tre rintocchi che rompono il silenzio della notte, la campana di Gaiole in Chianti batte le tre ed io mi sveglio...fino all'una non son riuscito ad addormentarmi (chissà come sarà ?) adesso 'è tardi', fra tre quarti d'ora suonerà la sveglia ! Sono qui con il mio amico fraterno (Paolo) per "L'Eroica" e ripenso alla discesa del Brolio che abbiamo fatto due giorni fa...un po' di paura mi assale, sarà stata lunga un chilometro o poco più ed ho rischiato di cadere due volte, mi sembrava che le ruote scorressero su un tappeto di uova...poi mi risuonava in testa la parola 'piano'...piano piano si va dovunque, mi ripetevo, ho fatto migliaia di chilometri, centinaia di salite e discese...niente sterrato, ma oggi devo andare piano piano.

Ci si prepara, soffro il freddo, mi bardo più che posso e salgo in bici, una Borg. A. (Borgognoni) degli anni settanta, andiamo alla partenza e già incontriamo centinaia di persone, tutte un po' assonnate, ma con il sorriso stampato sulla faccia, impazienti di iniziare quella che si rivelerà un'avventura davvero incredibile !

Il buio avvolge completamente il mondo, la luce del piccolo faro bianco traccia una linea immaginaria sulla strada, la direzione da prendere verso l'alba, il fruscio delle ruote che girano mi ha da sempre emozionato, è la cosa che mi fa sorridere ogni volta che sono in mezzo ad altre bici, ad altri 'amici'.

Il Brolio vien via con poco, la discesa ? Piano piano.

E ad un tratto mi volto a sinistra, un chiarore rosso dipinge l'orizzonte e sembra una nascita...vera, forte, poderosa financo...finalmente, la luce nasconde il buio dal mondo, dagli uomini, dagli animi...è una giornata di festa, di allegria, di riflessione, perché momenti per riflettere ce ne saranno molti durante la giornata.


Al primo ristoro ci si aspetta tutti, il buio ci aveva dispersi e, come ci si ritrova nella vita, ci si ritrova lì a Radi, uno ad uno rivedo tutte le persone che ho conosciuto in quei pochi giorni in Toscana e partono le foto, gli abbracci, le risa, si mangia, si beve, si scherza, sembra quasi di essere uomini veri: fratelli !


Si riparte e si incontrano colori dalla beltà disarmante, tappezzerie naturali di lussureggiante bellezza, costruzioni d'altri secoli che ti salutano dalla collina dirimpettaia e si scivola ancora, lungo la strada di sabbia e ghiaino che di polvere ci ammanta, tutti, alla stessa maniera, né più né meno, tutti alla stessa maniera ci tratta la strada, e ci fa capire proprio così, che tutti uguali noi siamo.

Pedalo, a tratti a fianco del mio Amico, e incrociando lo sguardo, senza dire nulla, riscopriamo nei nostri occhi, la brillantezza gioiosa dei nostri sguardi bambini, quando ci bastava appunto pedalare per essere le persone più felici sulla terra! E sulla terra, in mezzo ad essa, proseguiamo...piano piano.

Si susseguono i saliscendi, lo sterrato e l'asfalto, le aspre salite e le discese scoscese. Ad un certo punto del tragitto, bene o male, si sta con chi va al nostro stesso passo e si continua insieme, per chilometri, per ore, chiacchierando, imparando, raccontando, ridendo e pedalando...piano piano.

Il tramonto si avvicina e ti accorgi d'un tratto che quella dimensione surreale in cui ti catapulta 'L'Eroica' sta per giungere al termine e non ti interessa se iniziano a far male le gambe, le braccia e quant'altro, non ti tocca il fatto che stai mangiando polvere e bevendo Chianti dal mattino, non ti spaventa più così tanto affrontare trampolini sterrati coi freni tirati o derapando qua e là, ogni tanto col cuore che ti sobbalza in gola...piano piano, sta finendo...quella che ti avevano descritto come Avventura, e lo è davvero (!), sta giungendo al suo epilogo, sta arrivando l'arrivo !


Ormai è quasi il momento di riaccendere la lucetta della bici, ma quando si passa sotto lo striscione del traguardo, si spegne qualcosa di quella gioiosa innocenza di cui traboccavamo nell'ingenuità della nostra infanzia.

È proprio così: questa 'Eroica' tira fuori il meglio di tutti noi, ci fa vivere emozioni che pensavamo non ci appartenessero più, ha il potere di rallentare la frenesia della nostra vita, ci fa rallentare e per un giorno intero viviamo davvero, viviamo come dovremmo farlo sempre...piano piano.

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