Cos'è di preciso una granfondo ?
Le gf sono delle gare ciclistiche amatoriali con classifica a tempo, in cui ci si mette alla prova con se stessi (il più delle volte) e con altri granfondisti.
Le caratteristiche principali sono:
il chilometraggio
il tempo massimo
il cronometraggio
l'agonismo
Le caratteristiche principali sono:
il chilometraggio
il tempo massimo
il cronometraggio
l'agonismo
CHILOMETRAGGIO
Solitamente le gf hanno percorsi che vanno dai 120 ai 160 km. Il chilometraggio, specie a inizio stagione, può essere minore, intorno ai 100 km (ad esempio la Gf di Laigueglia ha un percorso che misura 110 km) oppure può arrivare anche oltre i 200 km (anche se tecnicamente si dovrebbe parlare di randonnee, ma solo per il chilometraggio, perché lo spirito di queste ultime manifestazioni non è agonistico). Ad esempio la gf più famosa d'Italia (GF Novecolli che si corre a maggio a Cesenatico) supera i 200 km.
Le mediofondo (mf) solitamente non superano i 130 km, ma possono essere impegnative come alcune gf (prendendo sempre ad esempio la GF Novecolli, il percorso medio misura 130 km con quasi 1900 m di dislivello !).
TEMPO MASSIMO
Ogni gf ha un tempo massimo entro il quale arrivare al traguardo, per non finire fuori classifica, che di solito corrisponde ad una media oraria intorno ai 16 km/h.
Vedo già qualcuno sorridere, mentre pensa: "Oh, ma 16 km/h li fa anche un bambino !".
Quando i percorsi sono molto impegnativi, non solo come chilometraggio, ma anche come dislivello, se non si è allenati a sufficienza, anche una media di 16 km/h diventa difficile da tenere. Tanto è vero che ad ogni gf c'è sempre qualcuno che supera il tempo massimo o si ritira ancor prima di arrivare al traguardo. Se il numero dei 'ritardatari' è esiguo nelle gf di facile-media difficoltà, aumenta nelle gf più difficili e, ulteriormente, se le condizioni meteorologiche non sono buone.
CRONOMETRAGGIO
Durante le gf ogni ciclista viene dotato o deve dotarsi di un chip elettronico per il rilevamento del proprio passaggio in determinati punti di rilevazione sparsi lungo il percorso. Questo per documentare, primo, che il ciclista abbia corso lungo il percorso e non abbia 'tagliato' usando delle scorciatoie e, secondo, per avere una rilevazione parziale del tempo (ad esempio in alcune gf, si possono avere due punti di rilevazione del tempo all'inizio ed alla fine di una salita; in base ai tempi raccolti, verrà stilata anche una classifica a parte per quella 'cronoscalata').
AGONISMO
Chi partecipa alle gf, come detto prima, si vuole mettere alla prova con se stesso, ma anche con gli altri: che siano gli amici di sempre, i compagni di squadra o il nuovo amico conosciuto da poco.
L'agonismo è insito nella natura umana: l'uomo, chi in misura minore, chi maggiore, da sempre, ha combattuto con le forze della Natura, con gli altri animali, etc. per la supremazia e quindi ogni uomo porta in sé l'indole combattiva. E' un metodo che viene incentivato dalla Natura stessa con l'aumento dell'autostima dopo aver battuto qualcun altro in una qualche attività. La capacità di combattere e quindi di difendere il proprio territorio e le proprie cose aumenta la probabilità di sopravvivenza. L'uomo agisce prima di tutto per la sopravvivenza sotto tutti i suoi aspetti. Oggi la sfida sportiva mette in campo le risorse di ogni partecipante e ne decreta i più forti e i meno forti. Non ho usato apposta la parola ' debole' perché chiunque finisca una gf è forte, dato che non è il proprio mestiere.
Nello sport si può dare 'libero' sfogo alla combattività: il ciclismo amatoriale è uno sport soprattutto individuale dove si lotta pressoché ad armi pari. La variabile principale, dato che tutti corrono con una bicicletta (anche se ci sono biciclette migliori di altre, non è questa la variabile più importante in una gf, a meno che si corra con una bici troppo vecchia, tipo costruita prima del 2000), è data dalle proprie capacità psico-fisiche.
L'agonismo è insito nella natura umana: l'uomo, chi in misura minore, chi maggiore, da sempre, ha combattuto con le forze della Natura, con gli altri animali, etc. per la supremazia e quindi ogni uomo porta in sé l'indole combattiva. E' un metodo che viene incentivato dalla Natura stessa con l'aumento dell'autostima dopo aver battuto qualcun altro in una qualche attività. La capacità di combattere e quindi di difendere il proprio territorio e le proprie cose aumenta la probabilità di sopravvivenza. L'uomo agisce prima di tutto per la sopravvivenza sotto tutti i suoi aspetti. Oggi la sfida sportiva mette in campo le risorse di ogni partecipante e ne decreta i più forti e i meno forti. Non ho usato apposta la parola ' debole' perché chiunque finisca una gf è forte, dato che non è il proprio mestiere.
Nello sport si può dare 'libero' sfogo alla combattività: il ciclismo amatoriale è uno sport soprattutto individuale dove si lotta pressoché ad armi pari. La variabile principale, dato che tutti corrono con una bicicletta (anche se ci sono biciclette migliori di altre, non è questa la variabile più importante in una gf, a meno che si corra con una bici troppo vecchia, tipo costruita prima del 2000), è data dalle proprie capacità psico-fisiche.
E' proprio per questo che il cicloamatore deve eseguire OGNI anno una visita medica sportiva per attività agonistica e iscriversi ad una squadra ciclistica amatoriale o ad una associazione ciclistica approvata dalla FCI (Federazione Ciclistica Italiana) che rilasci una tessera agonistica, la quale comprende un'assicurazione personale.
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